Anche nel sito Internet della nostra Società non poteva mancare uno spazio dedicato al codice etico sportivo; questo codice deve far parte di ciascun atleta. Riteniamo inoltre che anche le altre parti interessate nella formazione e nella preparazione dell'atleta, ovvero la famiglia, gli allenatori ed i giudici di gara, debbano in qualche modo far parte ed sottostare a questo codice.
L' ho volutamente diviso in codice di comportamento dell' atleta, dell' allenatore, dei genitori e dei giudici di gara. Buona lettura e buona riflessione.
Codice Etico dell'atleta di Pattinaggio Artistico.
* Frequentare gli allenamenti con costanza ed assiduità, rispettando gli orari ed impegnandosi in pista;
* Praticare il pattinaggio con passione e buona volontà, non dimenticando mai che lo sport è innanzitutto un gioco;
* Rispettare le norme della FIHP ed accettare le decisioni dell'allenatore e dei giudici di gara, anche quando queste non sembrano condivisibili;
* Saper vincere senza presunzione e saper perdere senza eccessiva amarezza;
* Adottare un comportamento adeguato all'etica sportiva sia in caso di vittoria che in caso di sconfitta;
* Aver cura dei pattini e della divisa sociale, nonché delle attrezzature sportive di cui si fa uso;
* Rispettare l'avversario;
* Dare il massimo delle proprie possibilità nell'intento di favorire il successo della società;
* Ricordarsi che non si gareggia solo per sé stessi, ma che in gara si rappresentano anche i propri compagni di squadra;
* Comportarsi in maniera dignitosa prima durante e dopo la gara;
* Adottare un linguaggio rispettoso nei confronti del pubblico, dei compagni, dei dirigenti e dei giudici.
Codice Etico del genitore.
* Aiutare i propri figli a capire le giuste motivazioni per praticare il pattinaggio artistico sia agonistico che amatoriale;
* Essere di esempio con un comportamento corretto in ogni situazione;
* Non fare carico sui figli delle proprie ambizioni;
* Non criticare mai l'allenatore o i dirigenti della società in presenza dei figli;
* Riconoscere, oltre alle performance dei propri figli anche quelle degli altri;
* Non fare da secondo allenatore dal bordo pista: al proprio figlio un allenatore può bastare;
* Accettare le decisioni dell'allenatore e dei giudici di gara, anche quando queste non gli sembrano condivisibili.
Codice etico dell'allenatore.
Non strizzare fino all'osso i propri atleti: vince chi si diverte!!!;
Non esistono solo i campioni;
E' la massa che fa crescere uno sport;
E quando incontri un campione insegnali anche l'umiltà.